290
caso inceppata in gran parte la corrente elettrica per tal angusta comuni-
cazione della mano col metallo, non arriva abbastanza copiosa all’apice della
lingua per stimolare sensibilmente le sue nervee papille: nel primo caso la
corrente sarebbe pur sufficientemente copiosa per eccitare le più sensibili
di tali papille, se per poche di queste dovesse passare tutta ristretta, ma
trovando ampio passaggio per tanti punti della lingua, gli stimola tutti troppo
debolmente per eccitarsi alcuna sensazione. Ad ottenere questo richiedonsi
dunque tutte le circostanze favorevoli, cioè che sia ampia la comunicazione
della mano, o di altro conduttore umido coll’uno de’ metalli, e che il solo
apice, o pochi punti della lingua siano intinti nell’acqua, o si applichino a
quel qualunque conduttore umido, cui sta ampiamente applicato l’altro
metallo, e che ivi solo sia ristretto il passaggio della corrente elettrica, ed in
nessun altro luogo, per tutto il tratto de’ conduttori umidi, ch’entrano nel
circolo.

§ 95. Richiedonsi, dico, tutte queste circostanze, o condizioni per otte-
nere le sensazioni di sapore con un semplicissimo Elettro-motore, formato
cioè di due soli pezzi di metallo, d’oro, d’argento o di rame l’uno, l’altro di
stagno o di zinco: giacchè con Elettro-motori composti di 4. 6. 8. ec. di tali
coppie metalliche, si hanno esse sensazioni, ancorchè siano le anzidette con-
dizioni difettose fino ad un certo segno. Anche con una sola coppia però
riesce di sentir il sapore tuttochè limitato sia a pochi punti il contatto d’ambe
le parti, cioè dell’uno e dell’altro metallo co’ conduttori umidi, purchè ap-
plicato l’uno immediatamente all’apice della lingua, l’altro lo sia immedia-
tamente anch’esso ad altri punti della medesima, o dell’interno della bocca:
in tal caso il cortissimo tragitto per tali parti si ben intrise di umori ani-
mali, che sono tra i conduttori di seconda classe de’ meno imperfetti, fa, che
l’ostacolo alla corrente elettrica non riesca così grande, ancorchè per non
larga superficie di contatto, anzi per pochi punti le si dia passaggio. Ma se
stando similmente applicato uno de’ metalli dell’unica coppia all’apice della
lingua, l’altro si tocchi soltanto con pochi punti della mano, o di un dito,
anche ben bagnato, edi acqua salata, e peggio poi se lo tocchi così scarsa-
mente una seconda, terza, quarta persona, ec. che si dian mano tra loro,
non si avrà punto sulla lingua la sensazione di sapore: la quale poi si atterrà
qualora s’impugni quel metallo con tutta, o quasi tutta la mano umida,
purchè anche le altre mani, ove sieno più persone a formar il circolo, trovinsi
ben umide, e ben concatenate, cioè con ampio contatto. Pregiudica dunque
assai (frenando, e rattenendo in gran parte la corrente elettrica) e lo scarso
combaciamento di conduttori umidi, sia tra loro, sia co’ metalli, e qualunque
altra strettezza vi s’incontri in tutto il tratto di quelli, ed il numero e lun-
ghezza de’ medesimi: il qual numero, e lunghezza, se siano eccessivi, come
una catena di molte persone, ancorchè si tengano tutte alla meglio colle