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zione considerabile del torrente elettrico, spinto sia dalla boccia di Leyden
sia dalla pila, e portantesi dall’uno all’altro dei due fili metallici o lastrette
che pescano nell’acqua stessa, giungevano al contatto, o a pochissima di-
stanza di codesti metalli: e mirabile pur ne sembrò, che non passasse tutto
per l’acqua ad essi dirittamente interposta detto torrente elettrico, ma de-
viasse cotanto, prendendo a scorrere in non piccola porzione pel lungo e
obliquo cammino d’ambe le braccia della persona messasi a tal prova, e
portandovi una scossa sensibile. Ora ben più mirabile dovrà apparire, che
tale deviazione, e tali scosse succedano anche qualora la persona tenga le
mani entro all’acqua non giustamente frammezzo alle due lastrette o
fili metallici pescantivi, e neppure a lato, o vicino ad essi; ma in distanza,
fuori cioè della diritta strada, e lungi da essa non poco. Vero è, che quanto
maggiore è tal distanza, tanto minor parte del torrente elettrico, che si spande
per l’acqua, onde incontrare minor resistenza, arriva alle mani, e scorre per
esse, e tanto minore è quindi la scossa, che ne risentono. Ma se la pila è po-
tente molto, o la boccia, che in vece s’adoperi, è grande e caricata forte-
mente: e se l’acqua del catino trovisi pochissimo conduttrice, qual è quando
è pura, senza sali; può aversi ancora una scossa sensibile tenendo le mani
entro esso catino lungi dal diritto sentiero, che mena dall’una lastretta me-
tallica all’altra, un palmo e più; la qual cosa, torniamolo a dire, è ben mira-
bile: mirabilissimo poi oltre ogni credere che succeda ancora la scossa a tale
distanza, ove in vece di fili metallici, o lastrette, siano lamine molto larghe,
che peschino nell’acqua.

In alcuna di tali sperienze ha il VOLTA introdotto in una vasca di legno
larga un piede circa, e lunga quasi tre, piena d’acqua, due lamine metalliche,
che si affacciavano con una superficie ciascuna di 40. e più pollici quadrati,
in distanza una dall’altra ora di tutta la larghezza della vasca, or meno,
cioè di alcuni pollici solamente. Presentavasi dunque a tradurre il torrente
elettrico lanciato o dalla boccia di Leyden fortemente carica, o dalla vigo-
rosa pila, e tendente dall’una all’altra di quelle larghe lamine, presentavasi
una colonna d’acqua continua, larga egualmente, cioè 40. e più pollici qua-
drati; eppure non bastava a tutto trasmettere quel torrente di elettricità,
e molto ne scorreva ancora fuori di tale ampia strada, e ne giungeva fino
alla distanza da essa di un piede e più, tanto da scuotere sensibilmente le
mani quivi tuffate. Qualora poi la scossa riuscisse insensibile alle mani in
tanta distanza dalle lamine, per essere o non abbastanza potente la pila,
o la boccia di Leyden un poco men carica, o un poco men grande del do-
vere; non mancavano o la boccia, o la pila di scuotere, e far balzare qualche
rana di fresco trucidata, o qualche pezzo della medesima tagliata in quarti,
che si tenesse immerso invece delle mani in quell’acqua, a qualunque distanza
da esse lamine metalliche, in una parte p. e. della vasca stando queste affac-