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corpo un arco conduttore compito. Chi mai creduto avrebbe, che mante-
nendosi tal ampia comunicazione dei detti due capi della pila, vi si dovesse
sostenere ancora parte della carica elettrica, e parte molto considerabile,
al segno di poter dare scossa sensibilissima ad una seconda persona, che venga
a toccare anch’essa con due lastre ben impugnate dalle mani umide (quanto
giovino queste due lastre così impugnate si spiegherà in seguito) gli stessi
due capi della pila? Or tale scossa si ottiene benissimo; e se anche questa
seconda persona tenendo ivi le mani continuamente applicate faccia da
secondo arco conduttore, una scossa pur anco sensibile potrà rilevare una
terza persona, che in simil modo sopravvenga, e così altre di seguito fino ad
un certo numero; giacchè crescendo tali archi conduttori va diminuendo in
proporzione la carica o tensione elettrica della pila, e le scosse divengono mano
mano più deboli, finchè riescono insensibili, e nulle. Certo è cosa sorpren-
dente, che tanti archi conduttori, e così ampj avvegnachè di seconda classe,
non valgano a dar intiero e libero sfogo al torrente elettrico qual esso sia,
o che ne rallentino il corso più di quello faccia un sol arco mille, e mille volte
più stretto, ma conduttore di prima classe, un filo metallico sottilissimo, il
quale applicato a dovere ai due capi della pila non le lascia più dare scossa,
segno elettrometrico alcuno. Quanto mai tali conduttori di seconda classe
sono inferiori a quei della prima!

§ 58. Lasciando queste sperienze colle persone, e ritornando a quelle
simili, e più semplici, in cui i capi opposti della pila comunicano per mezzo
di una striscia di carton bagnato, si comprende ora, che coll’aggiungerne
mano mano delle altre, i segni all’elettrometro (coll’ajuto del Condensatore),
e la scossa andranno bensì diminuendo a proporzione, ma che non finiranno
ancora del tutto per un numero assai grande di tali strisce, ove queste tro-
vinsi applicate unicamente a detti capi. Che se vengano al dipiù applicate
ai lati, e tutt’al lungo della pila medesima, in guisa di baciare i lembi di tutte,
o quasi tutte le sue piastrette; in tal caso scemerà molto più la tensione della
pila, e molto più deboli saranno le scosse, che potrà dare. Ad ogni modo non
diverranno nulle neppur quando avrete fasciata così di cartone, di panno
bagnato, o simile tutta la pila, o l’avrete ricoperta intorno di un velo, o strato
d’acqua; molto meno quando sia soltanto grondante dell’umore che venga
accidentalmente spremuto dai bullettini di cartone bagnato interposti o
simili alle coppie metalliche. Cotali strati umidi larghi quanto vi vuole ad
involgere tutta la pila, ma poco grossi, non danno dunque ancora sufficiente
sfogo ossia libero passaggio alla piena di fluido elettrico, che move da un
capo all’altro di essa pila: acciò lo diano, fa d’uopo ingrossarli molto, e poi
molto; e allora solamente avviene, che divisa in tante vie cotesta piena passi
tutta senza impedimento, o ritardo, almen sensibile.

§ 59. Or dunque il torrente elettrico non iscorre pel solo strato umido