235
composto di parti divisibili all’infinito. Or dunque può concepirsi benissimo,
che una semplice boccia impieghi molto meno di un minuto quarto a scari-
carsi, tante volte meno cioè quanto la sua capacità è minore di quella della
batteria; e dee realmente essere così. Supposto per esempio, che impieghi la
boccia solo un minuto quinto di tempo, e la batteria composta di 60. boccie un
minuto quarto: durerà 60. volte dippiù la scarica di questa, ossia potrà
considerarsi come 60. scariche successive portanti 60. colpi, invece d’un
solo, che la semplice boccia. Ma tal successione e durata, non arrivando,
che ad un minuto quarto, che a noi sembra pure un istante, tutti que’ colpi
si confondono in un solo, e cagionano così una scossa sensibile (l) .

§ 32. Ecco come si spiega, che caricate ad uno stesso debolissimo grado
una boccia picciola, una grande, ed una capace batteria; la prima non darà
scossa sensibile; la seconda la darà debole; e la terza forte; in ragione cioè
delle rispettive capacità, ossia delle quantità di fluido elettrico, che formano
tali cariche eguali, come supponghiamo, nel grado di tensione; le quali di-
verse quantità si scaricano, come a noi pare, e come suol dirsi, in un istante,
tanto la più grande, quanto la più picciola, ma realmente in una serie d’istanti
più o meno lunga a norma della maggiore o minore quantità di fluido. Co-
desta spiegazione, che il nostro VOLTA ha preso a sviluppare nella seconda
parte della sua Memoria letta all’Instituto Nazionale di Francia, come già
dicemmo, è ben più esatta, che non è il dire semplicemente, che per cariche
portate ad eguali gradi dell’elettrometro, la scossa, che fa indi provare la
scarica, è più grande a misura, che sono le boccie, o batteria più capaci,
perchè è maggiore corrispondentemente la quantità di fluido elettrico sca-
gliata. Dicendo ciò solamente, pare che si voglia far intendere, che venga
questa maggiore quantità di fluido della grande boccia o batteria a sgorgare
egualmente in un istante, come la minore della picciola boccia, ossia in tempo
eguale, che è quanto dire con maggiore velocità. Ma ciò assolutamente non
può essere, dovendo per gradi elettrometrici eguali, per eguale tensione e
spinta essere anche le velocità del fluido elettrico eguali. Adunque non è