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§ 5. In mezzo a questi dispareri, e contrasti per ammettere piuttosto
l’Elettricità animale di GALVANI, propria cioè e attiva degli organi, ossia pro-
cedente, com’egli la voleva, da un principio, e funzione vitale, o l’ Elettricità
metallica nel senso qui sopra spiegato di VOLTA § 3., mossa cioè dal semplice
mutuo contatto di conduttori tra loro diversi, animali o non animali, ma sin-
golarmente metallici; in mezzo agrande diversità di opinioni, abbenchè
pochi ormai si attenessero a quella del GALVANI, si adottò nullameno comu-
nemente, e si ritenne il nome di Galvanismo, ad onore dello scopritore de’
primi fenomeni di questo genere; e si volle designare con tal nome tanto i
fenomeni medesimi, quanto la loro causa, qualunque ella si fosse.

§ 6. La qual cosa però diede occasione ad equivoci, ed errori, concio-
siachè deviando dal nome di elettricità, si cominciò da taluni a pensare che
il Galvanismo fosse tutt’altra cosa; s'immaginò un nuovo agente, un fluido
particolare, che chiamossi fluido galvanico; si dissero poi, e si pensarono di
questo fluido supposto, e di nuova stampa cose portentose, che inutile sa-
rebbe di qui riferire. In tal modo predicando, ed interpretando a loro talento
il nome di Galvanismo si allontanarono que’ Fisici assai più che il VOLTA
dall’opinione di GALVANI: giacchè il Professore di Pavia ritenea pure l’elet-
tricità sostenuta da quello di Bologna, rigettando solamente il predicato
di animale; laddove gli altri rinunciavano intieramente a qualsiasi elettri-
cità, epperò al più sostanziale; o se alcuni non escludevano del tutto il fluido
elettrico dai fenomeni in questione, ve lo facevano intervenire per poco,
e solo accidentalmente.

§ 7. Tra quelli, che riconoscendo la troppo manifesta analogia del fluido
elettrico col preteso galvanico nel modo di agire, ne’ rispettivi conduttori,
o coibenti, ne’ principali effetti in somma, pur si avvisarono di negarne as-
solutamente l’identità, in vista di alcune apparenti differenze (le quali ha
mostrato in seguito il VOLTA, che punto non sussistono), distinguesi HUM-
BOLDT, celebre Naturalista Tedesco, e Fisiologo a viste ed ipotesi qualche
volta troppo trascendenti, o troppo azzardate; il quale concedea in vece
ai Galvanisti, che un cotal fluido, parente in certo qual modo dell’elettrico,
ma però, come egli immaginava, specificamente diverso, avesse sede, ed
origine negli organi animali, e da questi incitato e mosso per virtù loro propria,
ossia per un’azione del principio vitale producesse, non che i fenomeni, di
cui si tratta, molti altri dell’economia animale (d) .