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La 2 a grossa e vivace preparata a ore 11 min. 20 e provato che dava segni
vigorosi senza armatura, fu posta tosto nell’acqua di un catino.

La 3 a, a ore 11 min. 26 preparata nell’istessa maniera, e trovato che ri-
spondeva benissimo non armata, fu involta due minuti dopo in pannolino ba-
gnato.

La 1 a, dopo essere stata così esposta sulla finestra min. 20 giocava ancora
benissimo.

Lo stesso, o forse meglio dopo altri 20 min.. Dopo altri 35 minuti compa-
rivano le coscie molto appassite, di un giallo rossiccio livido, e i nervi diseccati,
almeno la porzione rimasta a nudo fuori dell’armatura; eppure si contraevano
ancora, e balzavano le gambe colla semplice applicazione dell’arco metallico.

Dopo altri 10 min. le gambe più appassite e secche, e più livide, si moveano
pur anco divaricandosi od accostandosi a un tratto coll’applicazione dell’arco
conduttore ad esse, e ai nervi armati, e si osservavano delle contrazioni par-
ziali nelle fibre muscolari. Insomma parve che l’elettricità propria animale
fosse poco indebolita; e che non per altro mancassero i forti guizzi e sbalzi,
che per la poca flessibilità delle giunture e quasi rigidità dei muscoli.

A capo finalmente di 2 ore dalla preparazione, ed 1 3/4 dall’esposizione
sulla finestra, messa alla prova, palpitano soltanto alcune fibre delle coscie;
e qualche minuto dopo nulla più.

Allora però toccando con carta bagnata ai confini dell’armatura, e dei
muscoli, la porzione de’ nervi secchi, per bagnarli, ecco nuove contrazioni
e moti delle gambe, che accadono però per poche volte. Allora posando la rana
sopra un pannolino bagnato nascono una, due altre contrazioni, e non più.

La 2 a dopo 35 minuti d’immersione, tratta fuori avea delle piccole convul-
sioni o tremori nelle fibre de’ muscoli e alla prova dell’arco conduttore giuo-
cava assai bene.

Dopo altri 35 min. le coscie comparendo bianche bianche, e cominciando
i muscoli a dar segni di macerazione col disfarsi alla superficie in filamenti,
non lasciava di dar segni come prima dell’elettricità spontanea, e quasi forti
come prima.

Dopo un’altra ora circa avendo fatto progresso la macerazione, e i muscoli
divenuti essendo bianchissimi, non vi fu più modo di aver segni di elettr. à
spontanea.

Fu esposta allora, posata sul sasso di una finestra, al sole; e dopo alcuni
minuti trovandosi asciugata convenientemente, e un pochetto rattiepidita
fu tentata di nuovo; ma non diede alcun segno di elettricità spontanea. Si
convellevano però le gambe coll’elettricità artificiale anche debole, cioè colla
scarica della boccetta di 16 poll. a 10 in 12 gr. del micr. el.: e ciò tanto tradu-
cendola dalla spina ai piedi, quanto da un piede all’altro.

La 3 a dopo 80 min. che stette involta nel pannolino bagnato mostrò così
vigorosa elettricità animale, come al principio.