SPERIENZE
SULL'ELETTRICITÀ ANIMALE

FATTE
li giorni 20, 21, 22, 23 Aprile 1790, il tempo essendo fresco e asciutto.

1. Una rana colla scarica piena di una boccetta di 16 poll. qu. diretta dalla
testa all’estremità d’un piede, cadeva in asfissia; ma poco dopo si ricuperava.
La notte dei 20 ai 21 verso le ore 12 con replicate scariche parve alfin morta;
e la mattina seguente la trovai infatti morta verso le otto. Si eccitavano però
nelle sue gambe posteriori le solite convulsioni ad ogni scintilla tenuissima del
primo conduttore; ed anche per delle scariche non scintillanti di piccola
boccetta.

Finalmente alle ore dodici preparata questa rana morta mortissima, alla
maniera solita, e infisso l’ago nella midolla spinale, si risentiva per l’elettri-
cità di 3 gradi del micro elettrometro di un semplice conduttore lungo tre piedi,
purchè il fluido elettrico si dirigesse dai nervi ai muscoli, chè altrimenti pel
senso contrario vi volevano al solito da 12 in 14 gradi. Armati poi all’ordinaria
foggia i nervi dava segni abbastanza forti della propria spontaneaelettricità
animale coll’applicazione del semplice arco conduttore ecc.

Riteneva dunque questa rana ancora non poca vitalità. I suoi muscoli
erano qua e e in gran parte macchiati di un rosso livido, ma v’eran pur anche
dei tratti pallidi e illesi.

2. Fu asfissiata due o tre volte, e finalmente uccisa un’altra rana (verso
il mezzodì del 21) col fulmine di una boccia di 96 poll. qu. carica da ultimo
ben 60 gradi del Quadrante elettrometro. Allora non si risentiva più alle
picciole scintille ai più forti colpi elettrici, intiera, preparata, come si
fece poco tempo dopo. Molto meno se ne poterono aver segni dell’innata elet-
tricità animale, che mostrossi affatto spenta. I muscoli intanto snudati com-
parvero invasi da una generale infiammazione, e tutti di un colore porporino
tirante al violaceo; quando quelli delle rane vive o morte, ma non uccise istan-
taneamente dal fulmine elettrico, veggonsi pallidi e bianchi.

3. Un’altra rana ricevette alcune scosse di 40 e 45 gr. di carica della stessa