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nel mutuo contatto de’ due metalli diversi, nel combaciamento di ciascun
d’essi co’ conduttori umidi, o di 2a classe. E in vero non si può negare, che una
qualche azione non abbia luogo in codesti combaciamenti de’ metalli CO’
conduttori umidi; azione or più, or meno forte: come dimostrano tutte le spe-
rienze le quali ho riferite negli antecedenti paragrafi, in cui coll’arco di un sem-
plice ed unico metallo fatto toccare da una parte a dell’acqua, o simile condut-
tore acqueo, e dall’altra ad un liquore mucilagginoso, salino, ec. si eccitano
forti convulsioni nella rana, ec. Con tutto ciò alcuni nuovi fatti, che ho scoperti
non ha molto, mi hanno convinto, che nella maniera ordinaria di fare le spe-
rienze del Galvanismo, cioè con due metalli abbastanza diversi, applicati
a dei conduttori puramente acquosi, o da questi non gran fatto diversi, molto
più al contatto mutuo di essi metalli vuole attribuirsi, che ai combaciamenti
rispettivi CO’ detti conduttori umidi. Avvegnachè pertanto sia fuor di dubbio,
ed esperienze dirette lo provino, come di già si è detto, che una qualche azione
si esercita in ciascuno dei contatti di questo e di quel metallo coi conduttori
acquosi; egli è dimostrato da molte altre sperienze ancor più chiare e parlanti,
di cui verrò tra poco trattenendovi, che un’azione molto più considerabile
si spiega ivi appunto, ove i due metalli diversi si toccano immediatamente.

§ LVII. Egli nasce dunque nel contatto mutuo dell’argento per es. collo
stagno una forza, un niso, per cui il primo del fluido elettrico, il secondo lo ri-
ceve, l’argento tende a versarne, e ne versa nello stagno, ec. (a) . Questa forza o ten-
denza produce, se il circolo è altronde compito per mezzo di conduttori umidi,
una corrente, un giro continuo di esso fluido, che va, giusta la direzione sopra-
indicata (§ prec. e nota ivi), dall’argento allo stagno, e da questo per la via
del conduttore o conduttori umidi ritorna all’argento per ripassare nello sta-
gno ec. (b) : se il circolo non è compito, se i metalli trovansi isolati, un’accu-