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bilanciate, non verrebbe punto commossa la rana formante o tutto o parte
dei conduttori umidi in tal circolo, per eccitabile che ella fosse, e ben preparata:
previdi, dico, ciò; e le sperienze fatte con esattezza, e le attenzioni necessarie,
soprattutto che i metalli siano ben asciutti e netti nei punti in cui vanno a toc-
carsi, hanno pienamente confermato la mia predizione; le rane sottoposte
alle prove nell’indicato modo delle fig. 11 e 12 non han sofferto alcuna scossa,
alcun movimento convulsivo.

§ XII. Al contrario questi moti e contrazioni si sono sempre manifestati,
come io lo prevedeva conforme a' miei principj, tutte le volte che ho soppresso
uno dei quattro pezzi metallici, o che ne ho cambiato la disposizione, come
nelle altre figure seguenti di cui tosto ci occuperemo. Gioverà qui intanto ac-
cennare alcune cose intorno alla varia maniera di eseguire queste e simili
sperienze.

§ XIII. I conduttori della seconda classe dinotati in tutte le antecedenti
figure, e nelle altre appresso dalle lettere a, r od altre minuscole, possono es-
sere delle tazze d’acqua, in cui peschino rispettivamente la lamina o verghe
metalliche dinotate dalle lettere majuscole A Z od altre; possono essere delle
spugne, pezzi di corda, di pelle, di cartone o altri corpi imbevuti bene di umore
acqueo; essere grandi, piccoli o piccolissimi; composti d’uno o di più pezzi,
purchè contigui; possono essere delle persone, purchè le mani che s’intrecciano
trovinsi abbastanza umide ec. ec. In quest’ultima maniera le sperienze rie-
scono belle oltremodo e dilettevoli, cioè formando il circolo di tre o più persone
(io ne ho fatto a maggiore stupore con una corona di 10, 15, 20 persone), d’una
o più rane ben preparate ec. inserite convenientemente nell’istesso circolo o
catena di persone, e di quattro pezzi metallici, due d’argento, e gli altri due
di ferro, o meglio di stagno, e assai meglio ancora di zinco: riescono, dico, le
sperienze al sommo curiose; e la diversità de’ resultati, il totale cambiamento
secondo che si variano semplicemente le combinazioni, dal massimo effetto
cioè al nullo, è cosa affatto sorprendente.

§ XIV. Sia dunque la disposizione come nella fig. 12 in cui r sarà la rana
preparata sospesa quinci pe’ piedi e quindi pel tronco dalle mani di due per-
sone p p: Z Z siano due verghe di zinco impugnate da queste medesime per-
sone: A A due lamine d’argento impugnate da una terza persona marcata an-
ch’essa p (a) . Non vuole scordarsi, che le mani debbono essere tutte ben umide,
giacchè la pelle asciutta non è quanto conviene buon conduttore. Or dunque
in questa combinazione le azioni dei motori elettrici trovandosi opposte, ed