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allora servono assai bene i due soli bicchieri d’acqua, in cui pesca la rana;
soglio più frequentemente fare le sperienze in questa maniera, che è quella
già sopra descritta (§ 24, 25); giacchè oltre al riuscire più comode ed anche più
sorprendenti, si possono più facilmente e con maggiore speditezza variare.
Ci tratterremo dunque di più intorno a questa maniera.

§ XXXII. Le differenze considerabilissime riguardo alla quantità ossia
forza degli effetti prodotti nelle prove, di cui si è parlato nel § 24 vi indicano
di già, che se per un dato metallo la corrente elettrica eccitata dai contatti
è la più forte allorchè questo metallo combacia un tal liquore da una parte e
un tal altro dall’altra, per un altro metallo sono altri liquori, che fanno il
maggior effetto: in guisa, che per ciascun metallo vuolsi costrurre per via di
sperienze una scala particolare, nella quale sian collocati gli conduttori umidi,
o di seconda classe, secondo l’ordine de’ più o meno attivi. Io mi sono molto
occupato in questi ultimi due anni di tal oggetto, e ho digià sbozzate molte di
queste scale, che pubblicherò tosto che le abbia un poco più perfezionate.

§ XXXIII. Per darvene qui intanto qualche saggio vi dirò, che ad og-
getto di classificare in qualche maniera la varietà immensa di questi condut-
tori umidi, io li distinguo in umori acquosi, spiritosi, mucosi e glutinosi, zuc-
cherosi, saponacei, salsi, acidi, alcalini, solforosi; suddividendo gli acidi in
ciascuno degli acidi minerali più conosciuti (giacchè questi mi presentano,
singolarmente l’ossinitrico, e l’ossimuriatico, grandi differenze negli effetti di
cui si tratta, e ne’ rapporti coi diversi metalli), e così anche nei principali del
regno vegetabile, compresovi l’ossigallico, o principio astringente: come pure
suddivido i liquori salini composti, secondo che sono soluzioni di sali neutri,
terrei, e più particolarmente metallici.

§ XXXIV. Allorchè si è potuto determinare in qual ordine tutti questi
generi e specie di liquori stanno, ossia qual posto tiene ciascuno riguardo alla
virtù di cui si tratta rispetto al metallo A, quale rispetto al metallo B ec.,
si è condotto a indovinare presso a poco qual rango deve essere assegnato
a un gran numero d’altri umori più eterogenei, sia minerali, sia vegetabili, od
animali, che partecipano a molti di tai generi e specie, e secondo che vi parte-
cipano.

§ XXXV. In generale l’ordine, che è osservato per la maggior parte dei me-
talli, è questo: 1° l’acqua pura: 2° l’acqua mescolata con argilla, o creta,
ossia una poltiglia semifluida di queste terre, la quale comincia già ad avere
un’azione abbastanza diversa dall’acqua semplice, per produrre, facendo
l’esperienza coi due bicchieri nel modo qui sopra descritto (§ 23, fig. 19) e un
arco di stagno o di zinco, delle convulsioni in una rana compitamente prepa-
rata e sommamente eccitabile: 3° una dissoluzione di zucchero: 4° l’alcool,
e gli eteri: 5° il latte: 6° gli umori mucillaginosi: 7° i glutinosi animali: 8° di-
versi vini: 9° l’aceto e altri sughi vegetabili: 10° la scialiva: 11° il muco delle