ALESSANDRO VOLTA
AL SUO ALLIEVO ED AMICO BARONIO.

È noto già da alcuni anni che due fili o lastrette d’oro, o di platina,
procedenti uno dal polo positivo di un buon elettro-motore, l’altro dal polo
negativo, e che comunicano fra di loro per mezzo di una massa d’acqua frap-
posta, in cui pescano a dovere, formando per tal guisa un arco conduttore,
che compie il circolo, svolgono ne’ punti del loro contatto con essa acqua
il primo molte bolle di gas ossigeno, il secondo molte di gas idrogeno, anzi
questo in maggior copia. È noto pure che se l’acqua che circonda l’un filo
metallico è ivi confinata e ritenuta in qualche modo, sicchè facilmente non
si mescoli coll’acqua, che involge l’altro (mantenendosi però in comunica-
zione tale da dare luogo alla corrente elettrica in giro (x) ), compare presto
o tardi in quell’acqua da cui si è svolto, e continua a svolgersi il gas ossi-
geno; un pochetto di acido, ed un pocolino di alcali si manifesta nell’altra
acqua, da cui fassi lo svolgimento del gas idrogeno.