DESCRIZIONE
ED USO
DELL'ELETTROFORO

FONTI.

STAMPATE.

MANOSCRITTE.

Cart. Volt.: I 1; O 12; F 4.

OSSERVAZIONI.

TITOLO: da I 1.
DATA: I 1 risulterebbe posteriore ad O 12 (1779-1780), assorbendo letteralmente l’ap-
pendice di quest’ultimo, e presentando in più varianti ed aggiunte: l’uso costante
ed esclusivo dell’Elettrometro a fili, l’identità di espressioni generiche usate in
I 1 e nell’Appendice di O 12 per quanto riguarda i propositi di interpretazione
dei fenomeni in oggetto, e quindi la totale assenza di richiami alla teoria ed
applicazione del Condensatore, farebbero ritenere I 1 anteriore, non solo ai la-
vori del V. sugli Elettrometri a pagliette (1787), ma forse anche alla Memoria
sul Condensatore. Comunque, gli accenni contenuti nella nota (d) del Mns. I 1,
riguardanti la possibilità che il solo contatto basta forse a sbilanciare il fluido
elettrico, e le esperienze relative, sono sicuramente anteriori di parecchi anni
al 1792, come il V. stesso dichiara in una sua lettera al Van Marum in data
11 Ottobre 1792 (pubblicata al N° VIII (B). Vol. I, pag. 136).

I 1: è costituito da due copie non scritte dal V., ma da lui postillate e corrette: una
è di 26 paragrafi, l’altra, che si pubblica, è di 29 paragrafi: quest’ultima ha