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animali più grossi senza alcuna preparazione di parti, alle mani e braccia
di una o più persone; così anche le sensazioni, di sapore sulla lingua, e di
chiarore negli occhi, riescono più vive e intense non però a proporzione, quanto
si aspetterebbe: che se l’apparato composto di un maggior numero di coppie
sia più attivo la sensazione di sapore sulla apice della lingua confondesi con
quella di un pizzicore o dolor pungente più o men molesto. Per ciò che è
del bruciore nelle altre parti sensibili del corpo, esso tarda a comparire se
la pelle è asciutta e l’apparato non contiene più di 12. 15. o 20. coppie, un tal
bruciore non spunta, che a capo di alcuni secondi; sensibili del corpo diviene
fortissimo [1] : applicando per esempio a qualsisia parte del volto una delle
estremità della pila (chiameremo così con i Francesi per brevità l’apparato
a colonna), singolarmente l’estremità, che manifesta l’elettricità negativa,
od un conduttore metallico procedente da cotal estremità, mentre con una
mano umida si mantiene la conveniente comunicazione coll’estremità op-
posta, spunta a capo di alcuni secondi un più o men vivo bruciore sulla
parte del volto toccata, secondo che questa è la palpebra, il naso, la fronte,
la guancia, o il mento; e nell’istesso tempo appare negl’occhi un chiaro ful-
gore, o come un cerchio luminoso tanto più vivo, quanto la parte del volto
toccata è più vicina all’occhio e molto più ancora se sia il bulbo medesimo.
Questo fulgore è passaggiero; all’incontro il bruciore continua, e si fa anzi
più intenso e penetrante, persistendo nel contatto; che se la pila sia di 40.
o più coppie, e ben in ordine, il bruciore simile a morsicatura si fa sentire
all’istante e alla prima è già così rabbioso, che la durata ne diviene intol-
lerabile. Compajono anche, continuando, o ripetendo l’esperienza delle mac-
chie rosse più o men larghe sulla pelle così irritata, e fino de’ bottoncini
tantochè si ha l’effetto di un rubefaciente.

È assai curioso che il bruciore cagionato dall’estremità dell’apparato
che manifesta l’elettricità negativa, ossia che tira a il fluido elettrico, sia
molto più forte e cocente di quello che cagiona l’estremità dotata dell’elet-
tricità positiva, e che caccia avanti esso fluido; laddove per le sensazioni di
sapore è tutt’al contrario, riuscendo assai più vivo e intenso il sapor acido
dell’elett.à positiva che l’alcalino della negativa. La differenza nel bruciore
e dolor piccante è più del doppio, e del triplo: pure la tensione all’elettro-
metro è di egual forza, ed eguale la rapidità della corrente che sorte da un
capo dell’apparato ed entra dall’altro. Tali fenomeni tengono all’economia
animale, e non è facile a spiegarli.

Non è quì il luogo, e a noi non spetta di ricercare, se, come, e quanto