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arco conduttore, con uno spillo es. gr. od una moneta, si tocca prima la lastra
su cui posa, indi il frammento di foglietta di stagno con cui è segnato di sopra,
o prima questo e poi quella; oppure si striscia e si rivolta tal pezzetto di carne
in guisa, che giungano le due armature, cioè la lastretta e la foglia, a toccarsi.

Queste sperienze, che tra molte consimili adduco qui per esempio, dimo-
strano, che le armature, e massime quella che chiamo veste, ed è fatta di fo-
glietta metallica ben combaciante, e incollata sulla parte, debbon avere
un’estensione in qualche modo proporzionata alla mole del corpo animale,
o di quella parte di esso, in cui voglionsi con tal artifizio eccitare le convulsioni;
cioè che più questo corpo o questa parte recisa, su cui si opera, son grandi, e
più ampie debbono essere le rispettive armature metalliche, principalmente
una, perchè succeda l’effetto. Della qual cosa io trovo chiara la ragione inerendo
alla già data spiegazione del più facile e copioso trasporto di fluido elettrico
che con tali armature metalliche si procura dall’una all’altra parte del corpo
animale, cui stanno applicate, sendo i metalli molto migliori conduttori che
tutte le sostanze animalifluide che solide: per il che quanto più estesa è
l’armatura, quanto maggiori i punti di contatto, tanto più di fuoco elettrico
se ne traduce: ma se pochi sono tai punti, troppo picciola essendo l’armatura,
e d’altra parte essendo grande la mole dell’animale, o del membro sottoposto
all’esperienza, avvien che siano in grandissimo numero i fili, dirò così, defe-
renti interni dell’animale stesso, cioè le sue fibre, vasi ecc., sarà allora la quan-
tità di fluido elettrico, che potranno tradurre tutt’insieme, quantunque meno
deferenti del metallo, eguale o quasi eguale a quella che può tramandarsi
dalla armatura metallica tanto più deferente, ma altrettanto meno estesa.
Per tal modo continuerà il fluido elettrico a scorrere dall’un luogo all’altro
per le interne parti dell’animale, che son pur conduttori belli e buoni, col
solito tenore o poco mutato, e non farà quell’impeto, che si richiede perchè
accadano le convulsioni. Che se restando pure l’armatura metallica così pic-
ciola e insufficiente all’uopo, com’è, si diminuisca invece il numero di codesti
conduttori animali, o fili deferenti interni tagliando via de’membri, se sono più,
o ritagliando quel solo membro o pezzo di membro, cui trovasi quella applicata,
divenuta allora in proporzione minore la quantità di fluido elettrico, che pos-
sono tradurre detti conduttori animali interni, relativamente a quella cui può
dar passaggio esternamente l’armatura, ne dovrà seguire l’effetto, le convul-
sioni ecc. come abbiam veduto che infatti succede.

Un’altra cosa sembrerebbero le stesse sperienze provare, cioè che poco
o nulla influiscano i nervi in questi moti de’ muscoli, conciossia che accadano
col solo armare questi, senza isolare armar quelli, senza tampoco deter-
minare in alcun modo la corrente del fluido elettrico secondo la loro direzione.
Come mai si può credere che vengano interessati i nervi, quando si fa entrare
in convulsioni e spasmi coi mezzi qui sopra spiegati un solo muscolo, anzi un