Molto Ill[ust]re et Ecc[ellen]te Sig[no]r Zio
Havendo hauto occasione di scriverli questi dua versi non ho voluto mancare di avvisarli il nostro bene stare: et stiamo allegramente il simile piaccia a Dio segua di lei. Però essendo che la Lena di su la Costa si muore di fame, perchè la Sanità non li da cosa alcuna però sarebbe bene cercare di rimediarci. Le cose g della peste passono assai bene che piaccia al Sig[no]r Dio liberarci afatto non sarò più lungo solo me li ricordo obbedentissimo et obligatissimo nipote e servitore, et pregandoli dal Altissimo il colmo di ogni sua maggiore felicità li baccio le mani. Di casa il dì 29 Genn[ai]o 1630
Di V[ostra] S[ignoria] molto et Ecc[ellen]te
Aff[ezionatissi]mo Nipote e Servitore
Ceseri Galletti