I° FRAMMENTO: da J 30.

......... cosa ella è affatto inaspettata, che tali due conduttori
strofinandosi insieme eccitano non debolissima elettricità; e più sorprendente
poi, che il facciano anche senza strofinamento notabile, mercè di una sem-
plice e dolce pressione, e fino col puro combaciarsi leggermente. Or questo e
molte altre cose mi hanno insegnato le sperienze che ho fatte in gran nu-
mero con diversi piattelli tanto metallici che non metallici, ma pur conduttori
più o men buoni, applicandoli a diversi altri conduttori, ed anche applicando
un contro l’altro due piattelli ambi di metallo di differente specie però, e im-
piegando con questi e con quelli ora stropicciamento più o men forte, ora per-
cossa più o meno gagliarda, semplice pressione, maggiore o minore, ed ora
niuna, almeno notabile.

Mi hanno mostrato cioè

a) che un piattello metallico retto con un manico isolante, e portato
ad un acconcio combaciamento della mia nuda fronte, del collo, del petto,
della coscia, o di qualsisia altra parte nuda del corpo, che non sia per sudore,
od altrimenti bagnata, e indi staccato, trovasi sempre aver contratta qualche
elettricità, e per loppiù tanto da darne segno a dirittura non che al sensi-
bilissimo Elettrometro di BENNET a listerelle di foglia d’oro, ma sibbene al
mio a paglie, facendole divergere due, tre, quattro, o più linee ancora.

b) Che l’elettricità così acquistata dal piattello è positiva, o negativa,
e più o meno forte, secondo la specie del metallo, e secondo che esso si applicò
al combaciamento con leggiera o forte pressione, con percosse più o meno ga-
gliarde, o con istrofinamento.

c) Che collo strofinamento, ed anche colle percosse l’elettricità del piat-
tello è per loppiù positiva, e forte molto, massime facendosi contro la fronte
asciutta: colla pressione è mediocremente forte, ora positiva ora negativa,
secondo la natura del metallo, la forza di essa pressione, ed altre circostanze:
colla semplice leggier applicazione, un’elettricità sempre debole e talor de-
bolissima (sensibile però ancora all’Elettrometro), e per loppiù negativa.

d) Finalmente che fra i metalli, che affettano l’Elettricità positiva, è
lo Stagno, e massime il Zinco; fra quelli che affettano piuttosto la negativa
l‘Oro e l’Argento: tenendo un mezzo il Rame, il Ferro.